TOGETHER AT HOME

Un approccio consapevole per progettare insieme la vita autonoma

Accompagnare i famigliari in un percorso che porti a trasformare il loro punto di vista affinché vivano la crescita della persona disabile non più come un problema da risolvere ma come una normale fase della vita. È questo l’obiettivo di Together At Home, il nuovo progetto avviato insieme da Associazione InCerchio e Associazione Vivi Down, che uniscono le rispettive competenze mettendole al servizio delle famiglie.

Accompagnare e guidare il famigliare con disabilità intellettiva in un progetto di vita autonoma, infatti, è un grande impegno quotidiano, quasi sempre associato a un enorme carico emotivo, e molto spesso viene vissuto come un problema, una preoccupazione da risolvere. D’altro canto, l’accompagnamento verso la vita autonoma di un giovane è una fase della vita normale di ogni genitore e degli adulti presenti in famiglia. Allo stesso modo, una persona con disabilità, esattamente come ogni persona, ha l’esigenza di realizzare un proprio progetto di vita oltre la propria famiglia, dalle prime esperienze vissute “da sola” fino all’autonomia abitativa.

InCerchio e Vivi Down, forti delle competenze acquisite negli anni grazie ai propri servizi di informazione e consulenza giuridica, di supporto psicologico e accompagnamento alle persone con disabilità e i propri familiari, con il progetto Together At Home intendono promuovere una nuova cultura della disabilità, in cui la persona con disabilità non è vista come un malato da assistere e curare ma una persona e anzi, un cittadino, con esigenze specifiche. Facendo propria questa cultura, il Dopo di Noi tende ad affievolirsi, non è più un problema da risolvere, mentre l’attenzione si concentra sul Durante Noi, che diventa l’occasione per realizzare un progetto di vita che tutela la persona in quanto cittadino e non “malato” e, dunque, titolare del diritto a una vita indipendente nelle diverse eccezioni fruibili e sostenibili.

Il progetto propone alle persone con disabilità e alle loro famiglie un percorso graduale di avvicinamento a esperienze di vita adulta e indipendente a seconda delle specifiche e diverse esigenze di ciascuno e alla fase evolutiva in cui si trovano. Sono previste proposte comuni a tutte le famiglie e poi interventi specifici a seconda delle esigenze espresse dalle persone con disabilità coinvolte.

Le proposte comuni mirano a promuovere la consapevolezza nelle famiglie del loro ruolo di registi del percorso di vita del proprio congiunto, stimolandole anche a sviluppare le necessarie competenze. Sarà programmata una serie di incontri volti a presentare i loro diritti, le opportunità sociali, giuridiche ed economiche e i vari strumenti di tutela. La conoscenza di queste tematiche permetterà loro di attivarsi e interagire con maggiore competenza e serenità con i servizi e la rete per realizzare un progetto e non più solo per risolvere un’emergenza.

Dopo questa parte comune, gli interventi si differenzieranno a seconda delle specifiche esigenze. Per le persone adulte e i propri familiari è prevista una presa in carico più complessa e personalizzata, finalizzata alla costruzione di possibili percorsi volti alla residenzialità.

Le famiglie di adulti con disabilità sono spesso affaticate da una vita dedicata esclusivamente alla cura del proprio figlio/a e per questo hanno maggiori necessità di comprendere come gli strumenti e le sperimentazioni che possono essere messi a disposizione possano tradursi in una reale opportunità.  A queste famiglie verrà offerto, dunque, un percorso di orientamento e accompagnamento nella progettazione del futuro che comprende l’affiancamento di una psicologa, la consulenza giuridica e la mappatura di esperienze fruibili nel territorio.

Diverso, invece, l’esigenza delle famiglie di ragazzi/e giovani. Per aiutarle fin da subito a vedere il proprio figlio come persona che cresce e si realizza, fondamentale è il confronto e il fare rete con altre famiglie nel sostenere e nel promuovere l’inclusione e l’autodeterminazione del proprio figlio/a. Saranno quindi proposti degli incontri di gruppo condotti da una psicologa e pedagogista in cui i genitori si confronteranno su tematiche relative al protagonismo delle persone con disabilità nelle proprie scelte di vita, allo sviluppo di competenze e abilità legate all’autonomia sociale e alla promozione di una cultura inclusiva. Nelle dinamiche di gruppo i genitori saranno aiutati a trovare soluzioni e strategie concrete.

Il progetto è rivolto anche alle persone stesse. Per i ragazzi, invece, sarà proposto un gruppo di tempo libero integrato; per loro, infatti il tema delle relazioni e le occasioni per rapportarsi con i coetanei sono fondamentali per realizzare quel processo di differenziazione dai propri genitori, che è un passaggio essenziale per autodeterminarsi.

 

Presenteremo il progetto mercoledì 21 giugno alle ore 18.00 on-line.

 

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